PALAZZO GRANDE

Gli archeologi ritengono che, in epoca romana, l’area su cui oggi sorge Palazzo Grande fosse un centro di produzione e commercio di prodotti alimentari. È probabile che nel Medioevo vi sia stata costruita una “Curtis Publica”, antico edificio dal quale un ricco signore locale esercitava funzioni di controllo sul territorio. Alla fine del Medioevo questa struttura divenne un convento. Secondo documenti del 1489, infatti, in quel periodo era conosciuto come “Palazzo de’ Frati”. Nel XVI secolo questa imponente struttura fu acquistata dal Conte Gentile Baldeschi che, con i figli Aurelio e Filippo, realizzò notevoli opere di ristrutturazione, dando alla villa l’aspetto che ancora oggi si può ammirare; così questa nobile famiglia diede vita al “Palazzo de’ Baldeschi”. Nello stesso periodo la famiglia Baldeschi, la cui abitazione principale a Perugia è oggi un museo situato a Corso Vannucci, costruì un grande parco adiacente alla villa e ristrutturò la cappella dedicata a San Filippo Neri, ancora oggi consacrata, che si trova all’interno del Palazzo.

Tra il XVII e il XIX secolo la famiglia Baldeschi utilizzò il Palazzo come residenza estiva e come luogo di accoglienza e d’intrattenimento per amici illustri e mercanti in viaggio tra Firenze o Siena e Perugia, all’epoca uno dei maggiori centri economici e politici della penisola italiana. In questo periodo la proprietà comprendeva i migliori comfort dell’epoca, come un grande parco, una rimessa per cavalli, una cucina, una sala da pranzo affrescata (ancora perfettamente intatta) e, ai piani superiori, camere e sale per il tempo libero, dove gli ospiti potevano rilassarsi, intrattenersi, darsi al gioco o agli affari. Tra il 1846 e il 1861, quando l’Umbria fu amministrata dal papato, il conte Alessandro Baldeschi, amico di Pio IX, fu nominato Delegato del Papa e il Palazzo divenne sede della Delegazione Pontificia. Negli anni successivi, però, la proprietà cadde in rovina.

Dopo anni di degrado, nel 1961 la struttura fu acquistata da una famiglia umbra, i Generosi, che, con grande impegno e passione, realizzarono un’ampia opera di ristrutturazione, restituendole l’antica eleganza e, dopo il terremoto del 1997, trasformandola in hotel di lusso. Sotto la proprietà dei Generosi, Palazzo Grande è tornato ad essere il centro della vita sociale del Comune di Corciano, ospitando spettacoli, eventi e attività per gli umbri di tutte le età. Nel 2018, infine, Palazzo Grande è stato acquistato da una famiglia americana che ha intrapreso ulteriori lavori di restauro all’interno e all’esterno, dotandolo delle più moderni servizi. Oggi Palazzo Grande è di nuovo pronto ad accogliere gli ospiti alla ricerca della quintessenza dell’esperienza umbra: storia, cultura, comfort e bellezza.

Gli archeologi ritengono che, in epoca romana, l’area su cui oggi sorge Palazzo Grande fosse un centro di produzione e commercio di prodotti alimentari. È probabile che nel Medioevo vi sia stata costruita una “Curtis Publica”, antico edificio dal quale un ricco signore locale esercitava funzioni di controllo sul territorio.

Alla fine del Medioevo questa struttura divenne un convento. Secondo documenti del 1489, infatti, in quel periodo era conosciuto come “Palazzo de’ Frati”.

Nel XVI secolo questa imponente struttura fu acquistata dal Conte Gentile Baldeschi che, con i figli Aurelio e Filippo, realizzò notevoli opere di ristrutturazione, dando alla villa l’aspetto che ancora oggi si può ammirare; così questa nobile famiglia diede vita al “Palazzo de’ Baldeschi”.

Nello stesso periodo la famiglia Baldeschi, la cui abitazione principale a Perugia è oggi un museo situato a Corso Vannucci, costruì un grande parco adiacente alla villa e ristrutturò la cappella dedicata a San Filippo Neri, ancora oggi consacrata, che si trova all’interno del Palazzo.

Tra il XVII e il XIX secolo la famiglia Baldeschi utilizzò il Palazzo come residenza estiva e come luogo di accoglienza e d’intrattenimento per amici illustri e mercanti in viaggio tra Firenze o Siena e Perugia, all’epoca uno dei maggiori centri economici e politici della penisola italiana.

In questo periodo la proprietà comprendeva i migliori comfort dell’epoca, come un grande parco, una rimessa per cavalli, una cucina, una sala da pranzo affrescata (ancora perfettamente intatta) e, ai piani superiori, camere e sale per il tempo libero, dove gli ospiti potevano rilassarsi, intrattenersi, darsi al gioco o agli affari.

Tra il 1846 e il 1861, quando l’Umbria fu amministrata dal papato, il conte Alessandro Baldeschi, amico di Pio IX, fu nominato Delegato del Papa e il Palazzo divenne sede della Delegazione Pontificia. Negli anni successivi, però, la proprietà cadde in rovina.

Dopo anni di degrado, nel 1961 la struttura fu acquistata da una famiglia umbra, i Generosi, che, con grande impegno e passione, realizzarono un’ampia opera di ristrutturazione, restituendole l’antica eleganza e, dopo il terremoto del 1997, trasformandola in hotel di lusso.

Sotto la proprietà dei Generosi, Palazzo Grande è tornato ad essere il centro della vita sociale del Comune di Corciano, ospitando spettacoli, eventi e attività per gli umbri di tutte le età.

Nel 2018, infine, Palazzo Grande è stato acquistato da una famiglia americana che ha intrapreso ulteriori lavori di restauro all’interno e all’esterno, dotandolo delle più moderni servizi.

Oggi Palazzo Grande è di nuovo pronto ad accogliere gli ospiti alla ricerca della quintessenza dell’esperienza umbra: storia, cultura, comfort e bellezza.